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GLI ESPERTI RISPONDONO

Schillaci: “Risorse adeguate in manovra per il personale sanitario”

Il ministro della Salute durante il question time alla Camera: “Mi impegno sul finanziamento di ulteriori strumenti incentivanti. Ma le Regioni dovranno usare bene i fondi”

“Nell’ambito della prossima Legge di Bilancio, sarà mio impegno provvedere al reperimento di apposite e adeguate risorse per finanziare ulteriori strumenti incentivanti per il personale. Assicuro che questo ministero ha avviato tutti i necessari approfondimenti tecnici per individuare le misure più opportune nell’ambito degli istituti normativi e contrattuali vigenti, fermo restando che le stesse dovranno essere concertate con il Mef“. Lo ha chiarito il ministro della Salute, Orazio Schillaci, durante il Question time di oggi alla Camera.

“Sin dal mio insediamento – ha chiarito il ministro – ho ritenuto indispensabile porre in essere ogni azione necessaria ad aumentare i fondi destinati al Ssn, abbattere le liste di attesa e contrastare la carenza di personale. Le misure di contenimento della spesa di personale adottate negli ultimi anni, in particolare i vincoli assunzionali, hanno determinato una significativa riduzione del personale del Servizio sanitario nazionale. La pandemia ha ulteriormente acuito le difficoltà, anche se i dati più recenti mostrano un incremento dei rapporti di lavoro subordinato nella sanità pubblica”.

Risulta difficile rinforzare il personale, ha proseguito Schillaci, anche in ragione della “scarsa attrattività del servizio pubblico, con la preoccupante conseguenza che spesso i concorsi non consentono la copertura dei posti per carenza di aspiranti, soprattutto nei settori dell’emergenza-urgenza, anestesia, terapia intensiva, ostetricia e ginecologia. Nella consapevolezza della necessità di interventi strutturali, con le risorse necessarie e migliorando l’organizzazione dei servizi per far tornare il servizio pubblico più attrattivo per i giovani, abbiamo adottato misure per potenziare gli organici delle strutture e migliorare le condizioni di lavoro. Queste misure sono confluite nella vigente Legge di Bilancio nonché nel decreto legge 34, per incrementare le remunerazioni del personale dell’emergenza-urgenza e contrastare l’indiscriminato uso dei c.d. ‘medici a gettone’”.

“Mi sono adoperato anche per limitare il fenomeno delle dimissioni del personale sanitario dagli enti del servizio pubblico e per reinternalizzare i servizi appaltati. Confermo di aver più volte dichiarato che tutti i professionisti del servizio sanitario pubblico debbano essere valorizzati, anche economicamente”. Per chiudere, secondo Schillaci, “non rifaremo gli errori di chi ci ha preceduto. Non parleremo di aumento di fondi senza chiedere specifici impegni alle Regioni, soprattutto a quelle che troppo spesso e in troppi casi, li hanno gestiti male. Non parleremo di medici e infermieri eroi come semplice slogan ma lavoriamo per avere più assunzioni e stipendi più alti”.

Il ministro ha poi risposto anche circa il rischio di contagi da emotrasfusione, spiegando che “è prossimo allo zero in quanto i protocolli relativi alle trasfusioni sono molto rigorosi e sottoposti a rigidi controlli”. Schillaci ha ricordato che c’è stata un’accelerazione sugli indennizzi a favore dei soggetti colpiti da epatite a seguito di trasfusioni e somministrazione di emoderivati. Nell’ultimo triennio, infatti, gli uffici ministeriali sono riusciti a “azzerare l’arretrato nelle sentenze di ottemperanza dei Tar, ripristinando la tempestività nelle liquidazioni e drastica riduzione di ulteriori contenziosi; liquidare centinaia di sentenze ordinarie all’anno, seguendo il criterio cronologico di notifica delle stesse; completare le procedure di liquidazione previste per l’equa riparazione sia per i danneggiati da trasfusione con sangue infetto sia per i danneggiati da vaccinazione obbligatoria; istruire e concludere la quasi totalità delle transazioni per i soggetti talassemici, affetti da altre emoglobinopatie o affetti da anemie ereditarie”.

FONTE: NURSIND SANITA’
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