
Nessun passo indietro, nessuna promessa vaga: la semplificazione della Pubblica amministrazione è realtà, e i numeri lo dimostrano. Paolo Zangrillo, ministro per la PA, ha annunciato in Commissione parlamentare che l’obiettivo delle 260 procedure semplificate è stato non solo raggiunto, ma superato. E il percorso non si ferma qui: un nuovo pacchetto di misure è già pronto per il Consiglio dei ministri.
Il Dipartimento della Funzione pubblica sta rispettando la tabella di marcia del Pnrr, che prevede la semplificazione di 600 procedure entro giugno 2026. Gli interventi hanno già toccato settori chiave come telecomunicazioni, ambiente, scuola, sanità ed energie rinnovabili. Sono stati razionalizzati i controlli sulle attività economiche e semplificate le pratiche per avviare, sospendere o chiudere attività artigiane. Risultati concreti anche con il ‘Salva Casa’, grazie a modulistica standard e 80 milioni di euro per l’interoperabilità dei sistemi Suap e Sue.
Zangrillo sottolinea la forza del lavoro di squadra: “Abbiamo lasciato da parte la logica autoreferenziale per costruire una PA più moderna, ascoltando Parlamento, associazioni e amministrazioni. Iniziative come ‘Facciamo semplice l’Italia’ e la consultazione ‘La tua voce conta’ stanno coinvolgendo cittadini e imprese in ogni Regione. Semplificazione e digitalizzazione devono andare di pari passo: non basta la tecnologia, serve ripensare i processi. Solo così la Pubblica amministrazione sarà davvero al servizio di chi la vive ogni giorno.”
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