
Il sottosegretario all’Istruzione Paola Frassinetti conferma alla rivista ‘La Tecnica della Scuola’ che il doppio canale di reclutamento – con assunzioni dalle graduatorie dei concorsi ma anche direttamente dalle liste di attesa dei precari, in particolare dalle Gps – sarebbe l’uovo di Colombo per risolvere il problema degli oltre 200.000 precari che ogni anno vengono assunti con supplenza annuale.
“Noi – ha detto Frassinetti ai nostri microfoni – , come Fratelli d’Italia abbiamo nei nostri programmi il doppio canale, ma bisogna fare i conti con la realtà perché non si può essere demagogici e andare oltre quelli che sono poi i requisiti e i paletti che l’Europa mette: il reclutamento di docenti si fa prevalentemente mediante i concorsi, come ci indica il Pnrr. E comunque già essere riusciti ad organizzare questi concorsi non è stata cosa facile”.
Durante l’intervista, il sottosegretario ha anche parlato della formazione delle classi in deroga al DL 81 del 2009, cioè composte al di sotto del numero minimo imposto dalla riforma Gelmini approvata durante l’ultimo Governo Berlusconi.
Infine, Frassinetti ha commentato i contenuti inerenti la scuola approvati con la Legge di Bilancio 2025 sostenendo che “contiene buoni investimenti a favore del sistema scuola, dell’inclusione, della riduzione dei divari” e che questo Governo “col rinnovo dei contratti pubblici ha dimostrato la sua affidabilità”.