Emergono novità sulla negoziazione per il rinnovo dei contratti dei lavoratori #statali e sugli aumenti in busta paga degli stipendi dei dipendenti della #Pubblica Amministrazione. A cominciare dagli scatti e progressioni di carriera che verranno determinati dalla contrattazione, sottraendoli ai concorsi: secondo quanto riportato nell’edizione di oggi, 7 gennaio 2017 da Il Messaggero, si discuterà di questo nell’incontro fissato per martedì prossimo, 10 gennaio, all’Aran con le sigle sindacali. A proposito delle quali, la riduzione dei comparti della Pubblica amministrazione da undici a quattro, determinerà anche la scomparsa delle sigle minori.

Contratto statali 2017: novità oggi su progressioni e scatti della Pubblica amministrazione

Il quadro che si sta delineando sul rinnovo del contratto degli statali comprende, pertanto, vari punti del lavoro all’interno della Pubblica amministrazione. Gli orari di lavoro, ad esempio, secondo quanto riportato dal quotidiano romano, non sarebbero più esclusiva assoluta del dirigente statale. Ma le novità più importanti riguardano le progressioni di carriera. Diversamente da quanto previsto dalla riforma Brunetta del 2009 secondo la quale gli scatti in avanti di carriera dovessero avvenire solo in forza dei concorsi con riserva interna fino alla metà dei posti a bando, nella riforma della Pubblica amministrazione si discuterà di riportare alla negoziazione sindacale le progressioni. Una differenza di non poco conto con quanto succede attualmente: i passaggi permessi sono, infatti, solo in ambito orizzontale, per la medesima categoria e determinano, in definitiva, solo degli incrementi di retribuzione.

 Rinnovo contratti statali 2017: aumenti di stipendio della Pubblica amministrazione e bonus

La parte più attesa del rinnovo dei contratti degli statali è quella relativa alle retribuzioni. In primo luogo c’è da modificare la parte della riforma Brunetta che introduce le pagelle per determinare i tre quarti dei lavoratori statali che sarebbero meritevoli di premi e, pertanto, di aumenti di stipendio. Con tale meccanismo il 25 per cento degli statali non avrebbe alcun aumento in busta paga. In più, il Governo Gentiloni, o quello che verrà, dovrà trovare le risorse necessarie per arrivare a coprire i 5 miliardi di euro necessari per aumentare gli stipendi degli statali di 85 euro al mese. Ad oggi, l’avanzamento della copertura finanziaria arriva a 3,3 miliardi. Di certo, occorrerà trovare una soluzione affinché i 200 mila lavoratori statali che guadagnano un po’ meno di 26 mila euro, non perdano il bonus Renzi di 80 euro con l’aumento di stipendio promesso con il rinnovo del contratto. #Contratti statali