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GLI ESPERTI RISPONDONO

Da QUOTIDIANO SANITA’: Infermieri. Nursind e Nursing Up in sciopero: “Trattativa all’Aran durissima. Sciopero è un diritto”. Niente firma sulla pre intesa

I due sindacati infermieristici confermano la linea dello sciopero odierno e della manifestazione a Roma. La trattativa è durata tutta la notte e la firma del contratto appare comunque vicina. Nursing Up e Nursind non hanno firmato la preintesa siglata invece dai confederali e dagli altri sindacati del comparto.

23 FEB – “Durissima trattativa in sede Aran per il rinnovo del Ccnl del comparto Sanità relativo al triennio 2016-2018: i lavori di modifica della bozza, che erano iniziati ieri alle 10 a.m., si sono protratti fino alle 6,40 di stamane”. Lo rende noto il sindacato degli infermieri Nursing Up nel prendere atto che si arriverà a breve a una firma a cui non parteciperà.

“Questa nottata estenuante ci ha visto discutere punto per punto un contratto irricevibile per le già precarie condizioni di lavoro degli infermieri e che non firmeremo perché non valorizza in maniera nemmeno minimamente accettabile la categoria che rappresento e le professioni sanitarie non mediche. Abbiamo avuto l’mpressione che l’ordine di scuderia fosse chiaro fin dall’inizio della contrattazione: l’Aran doveva chiudere a tutti i costi”. Così il presidente del sindacato degli infermieri Antonio De Palma, commenta la trattativa in Aran.

Rimane quindi confermato lo sciopero di oggi di 24 ore e la manifestazione in piazza Santi Apostoli, prevista dalle 11 alle 14.
Sullo stesso tono la cronaca della trattativa che il segretario del Nursind Andrea Bottega affida alla sua pagina facebook:“Siamo all’Aran dalle 10 di stamattina per un contratto che qualcuno vuole chiudere in fretta e furia per poter dire che è inutile scioperare. E’ incomprensibile come si tratti un contratto difficile come quello della sanità in una 24 ore di fila per opportuna politica e più che per opportunità dei lavoratori. Non si vuole fare le cose ponderate con calma, non vogliono fare squadra per portare a casa un risultato utile. Questo è il grande rammarico che ho. Svendono diritti. Ci vogliono punire per aver dichiarato sciopero non considerando che lo sciopero non è un diritto del sindacato X o Y è un diritto dei lavoratori. Se dichiaro sciopero e i motivi non sono condivisi i lavoratori loro non partecipano, ma se partecipano significa che i motivi sono condivisi. Quello che non capiscono è che i lavoratori e gli infermieri sono stanchi di subire contratti a ribasso. Noi lottiamo punto su punto perché cambiare si può. Si deve!”.

Raggiunto al telefono stamattina, Bottega ci ha chiarito che la decisione se firmare o no, la prenderanno solo dopo aver finito di valutare l’ultima bozza di accordo consegnata al sindacato proprio stamattina.

E poi la decisione di non firmare comunicata alla nostra redazione attorno alle 13.30.

http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=59304

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