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GLI ESPERTI RISPONDONO

“Governo e opposizione a braccetto. Zerbini del sistema neoliberista”

Intervista di Affaritaliani.it Sara Cunial, l’ex M5S al centro delle polemiche

Dopo la bufera politica scaturita dalla sua dichiarazione di voto (contrario) al decreto Covid, giovedì in Aula alla Camera, con parole ancora nel mirino per valutare la possibilità che si prefiguri il reato di vilipendio al presidente della Repubblica, parla ad Affaritaliani.it la deputata ex M5S ed ora nel gruppo Misto Sara Cunial.

Cunial, rifarebbe tutto?
Assolutamente sì.

L’intervento in aula alla Camera della deputata Sara Cunial che ha scatenato le polemiche

 

L’attacco al presidente della Repubblica potrebbe costarle l’accusa di vilipendio, ne è consapevole?         Nessun attacco al presidente della Repubblica. L’unico attacco è allo scientismo dogmatico, vera piaga di questo Paese. Nel mio intervento in Aula era chiaro il riferimento al pluripresidente e, quindi, a Giorgio Napolitano, che da sempre sostiene e favorisce anche questo sistema culturale.

Nel suo intervento ne ha per tutti. Anche per l’Oms finanziato da Bill Gates. Nel mirino, poi, c’è la farmaceutica, perché?   
Nel mirino ci sono tutti coloro che stanno svendendo la salute pubblica e la democrazia con interessi privati e privatistici. Siamo in mano a un manipolo di multinazionali farmaceutiche e dell’agrochimica che controllano cibo, semi, terra e vita delle persone. Forza Italia, per fare un esempio, ha presentato una mozione sull’obbligatorietà del vaccino anti-influenzale per gli over 65, in continuità con l’ordinanza di Zingaretti della Regione Lazio. Evidentemente, su questi temi sono tutti allineati. E sa perché?

Perché?
Probabilmente perché vogliono replicare l’eccellente modello lombardo, dove a suon di vaccini sono riusciti ad ottenere i sorprendenti risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti.

Lancia un’accusa forte al governo di anestetizzare le menti a colpi di amuchina e Pnl. Sul Pnl si riferiva ai suoi ex colleghi M5S?  
Basta ascoltare le parole del presidente Conte o di altri amministratori della cosa pubblica, accendere la televisione o leggere i giornali di questi mesi per capire che siamo di fronte a un vero e proprio lavaggio del cervello. La Pnl è studiata ed utilizzata da molti gruppi parlamentari nonché da molte parti della società. Oggi siamo oltre Orwell. E quello che è successo sui mass media dopo il mio intervento in Aula lo dimostra. Nonostante fosse tuto agli atti, mi sono state attribuite frasi che non ho mai detto.

Sempre a proposito dei Cinque stelle, la gestione Crimi la convince o preferiva il M5s a guida Di Maio?
Non è un mio problema. Per fortuna non più.

Era meglio il governo con la Lega?         
La vera divergenza ormai è tra sistema e antisistema piuttosto che tra forze di governo e opposizione che, nella maggior parte dei casi, finiscono a braccetto.

L’operato di questo esecutivo, comunque, lei lo boccia?
Boccio qualsiasi governo zerbino di quel sistema neoliberista che ci ha condotto al fallimento e a una crisi – sociale, ambientale e morale – senza precedenti.

Vede a rischio le libertà personali?     
Quali libertà? Le libertà personali ad oggi non sono a rischio, sono già perse. Quando vengono utilizzate parole come “regime”, “consentire” e “permettere”, quando si utilizzano espressioni quali “i parchi ve li dovete meritare”, quando si impongono braccialetti ai bambini per mantenere il distanziamento nelle scuole o viene chiesto di certificare anche i nostri legami, dov’è la libertà? E la democrazia?

Sul fronte salute, lei dice che sulla sieroterapia si è fatto poco. Crede che il professor De Donno e la cura al plasma siano state boicottate?
Qualsiasi strada diversa non è stata presa in considerazione. Volutamente. Così come volutamente non si parla di prevenzione. E anche questo mi porta a pensare che l’interesse non sia la salute pubblica ma semmai il lucro che può derivare dalla sua gestione.

Secondo lei c’è troppa deferenza verso l’Ue?
Il problema non è l’Europa, il problema è che siamo schiavi di un sistema neoliberista globale che ha fagocitato interi Paesi. E l’Italia, purtroppo, si ritrova ad essere al contempo piattaforma logistico-strategica e laboratorio di cavie serviti su un piatto d’argento.

Con il Mes finirà come con Tap e Tav e, quindi, il M5s sarà messo nell’angolo?
Finirà come sempre. Non una sola battaglia dei Cinque Stelle è stata portata avanti. Tutte sono state tradite e, con esse, migliaia di cittadini.

Le opposizioni, invece, come si stanno comportando?   
Quali opposizioni? Il primo decreto Covid di febbraio, che si è rivelato un assegno in bianco per tutto ciò che il governo ha fatto in questi mesi, ha incassato solo due voti contrari, il mio e quello di Vittorio Sgarbi. Fa ridere che le minoranze abbiano poi fatto la voce grossa protestando per dei Dpcm che avevano autorizzato con il via libera a quel primo provvedimento. Non le pare?

di Paola Alagia

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